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Quali informazioni devono essere presenti sull’etichetta dell’olio extravergine d’oliva

L’etichetta deve includere origine, categoria (extravergine), data di scadenza, metodo di estrazione, produttore e caratteristiche organolettiche.


Quando si acquista olio extravergine d’oliva, è fondamentale prestare attenzione all’etichetta, poiché fornisce informazioni cruciali per garantire la qualità e l’autenticità del prodotto. Le informazioni che devono essere presenti sull’etichetta includono: la denominazione di vendita, il paese di origine, la varietà di olive utilizzate, la data di raccolta e di scadenza, il metodo di estrazione e la presenza di eventuali certificazioni di qualità o biologiche. Inoltre, è importante che l’etichetta indichi se l’olio è stato filtrato e il grado di acidità, che deve essere inferiore allo 0,8% per un olio extravergine d’oliva di alta qualità.

Dettagli sull’etichetta dell’olio extravergine d’oliva

Le etichette degli oli extravergine d’oliva possono variare, ma ci sono alcune informazioni chiave che non devono mai mancare. Ecco un elenco delle informazioni più rilevanti:

  • Denominazione di vendita: deve riportare “olio extravergine d’oliva”.
  • Origine: il paese o la regione di provenienza delle olive.
  • Varietà di olive: specificare le varietà utilizzate, se pertinente.
  • Data di raccolta: per garantire freschezza.
  • Data di scadenza: per un uso corretto del prodotto.
  • Metodo di estrazione: come è stato ottenuto l’olio (es. spremitura a freddo).
  • Acidità: deve essere inferiore all’1% per l’extravergine, e idealmente sotto lo 0,8%.
  • Certificazioni: eventuali marchi di qualità o certificazioni biologiche.

Importanza della trasparenza nell’etichettatura

Un’etichetta chiara e informativa è essenziale per i consumatori, poiché offre garanzie sulla qualità e l’origine dell’olio. Secondo studi recenti, il 70% dei consumatori dichiara di essere disposto a pagare di più per oli di alta qualità con etichette trasparenti. Pertanto, le aziende dovrebbero investire nella chiarezza delle informazioni presentate sulle loro etichette per costruire la fiducia e la fidelizzazione dei clienti.

Normative europee e italiane per l’etichettatura dell’olio d’oliva

L’etichettatura dell’olio extravergine d’oliva è regolamentata da normative specifiche sia a livello europeo che italiano. Queste norme hanno il compito di garantire la qualità e la trasparenza per il consumatore, assicurando che le informazioni fornite siano chiare e accurate.

Normativa Europea

In Europa, la legislazione più rilevante è contenuta nel Regolamento (UE) n. 29/2012, che stabilisce i criteri di qualità per l’olio d’oliva e le relative disposizioni per l’etichettatura. Ecco i punti chiave che devono essere indicati sull’etichetta:

  • Denominazione di vendita: deve chiaramente indicare il tipo di olio, ad esempio “olio extravergine d’oliva”.
  • Origine geografica: l’origine dell’olio deve essere specificata, come “100% italiano” o “olio d’oliva della Spagna”.
  • Data di scadenza: è obbligatorio indicare la data di scadenza o il termine minimo di conservazione.
  • Numero di lotto: deve essere presente per garantire la tracciabilità del prodotto.
  • Metodo di estrazione: è importante specificare se l’olio è ottenuto tramite estrazione meccanica o se è raffinato.

Normativa Italiana

In Italia, oltre alle normative europee, vi sono disposizioni specifiche che rafforzano la protezione del consumatore. La legge italiana richiede che l’etichetta contenga ulteriori dettagli:

  • Certificazioni di qualità: come il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) o IGP (Indicazione Geografica Protetta).
  • Provenienza delle olive: è consigliabile specificare la varietà di olive utilizzate, poiché questo può influenzare le caratteristiche organolettiche dell’olio.
  • Valore nutrizionale: dal 2022 è diventato obbligatorio indicare il valore nutrizionale sull’etichetta.

Esempi di Etichettatura

Consideriamo due esempi di etichettatura per chiarire i requisiti:

ElementoEsempio di Etichetta 1Esempio di Etichetta 2
Denominazione di venditaOlio Extravergine di OlivaOlio d’Oliva Vergine
Origine100% ItalianoProveniente dalla Grecia
Data di scadenzaScadenza 12/2025Minimo entro 12/2024
CertificazioneDOP SiciliaIGP Toscano

In sintesi, l’etichettatura dell’olio d’oliva è un aspetto cruciale per garantire qualità e sicurezza al consumatore. Rispettare queste normative non solo sostiene la trasparenza, ma contribuisce anche a promuovere la cultura dell’olio d’oliva di alta qualità.

Domande frequenti

Quali sono le informazioni obbligatorie sull’etichetta dell’olio extravergine d’oliva?

Sull’etichetta devono essere presenti la denominazione di vendita, il paese di origine, il contenuto netto e le modalità di conservazione.

Come posso riconoscere un olio extravergine d’oliva di qualità?

Controlla l’origine, la varietà delle olive, il tipo di estrazione e cerca certificazioni che attestino la qualità.

È necessario indicare la data di scadenza sull’etichetta?

Sì, è obbligatorio indicare la data di scadenza o il termine minimo di conservazione per garantire la freschezza del prodotto.

Che differenza c’è tra olio extravergine d’oliva e olio d’oliva?

L’olio extravergine è ottenuto solo tramite procedure meccaniche senza l’uso di sostanze chimiche e ha un’acidità inferiore allo 0,8%, mentre l’olio d’oliva può essere raffinato.

È importante segnalare la varietà di olive sull’etichetta?

Indicare la varietà di olive può aiutare i consumatori a scegliere un olio con il sapore e l’aroma desiderati.

Punti chiave sull’etichettatura dell’olio extravergine d’oliva

InformazioneDescrizione
Denominazione di venditaDeve specificare “olio extravergine d’oliva”.
OrigineIndicare il paese o la regione di produzione.
Contenuto nettoQuantità di olio presente nella confezione (es. ml, l).
Modalità di conservazioneIndicazioni su come mantenere il prodotto fresco.
Data di scadenzaIndicare il termine minimo di conservazione.
Varietà di oliveSpecificare le varietà per un migliore riconoscimento del sapore.

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