Qual è l’aliquota INPS da applicare nel regime forfettario

L’aliquota INPS nel regime forfettario è del 25,72% per artigiani e commercianti, ma può variare con riduzioni per start-up e particolari categorie.


L’aliquota INPS da applicare nel regime forfettario varia in base alla categoria professionale dell’imprenditore o del lavoratore autonomo. In generale, l’aliquota per i contributi previdenziali è fissata al 25,72% per le attività di lavoro autonomo non iscritti ad altre forme previdenziali. Per i professionisti iscritti ad un albo, l’aliquota si applica solo sulla parte eccedente il 15% del fatturato.

Inoltre, è importante considerare che i soggetti che aderiscono al regime forfettario possono beneficiare di una riduzione dei contributi previdenziali, soprattutto per i primi anni di attività. In particolare, per coloro che avviano la loro attività per la prima volta, è prevista una riduzione del 35% sull’aliquota standard per i primi tre anni. Questo significa che, in fase di calcolo, l’aliquota si riduce al 16,84% durante questo periodo.

Dettagli sull’aliquota INPS nel regime forfettario

Il regime forfettario è stato introdotto per semplificare la vita fiscale di piccole imprese e professionisti, permettendo loro di pagare meno tasse e ridurre la burocrazia. Ci sono alcuni aspetti chiave da tenere in considerazione riguardo l’aliquota INPS:

  • Base imponibile: per calcolare l’importo dei contributi da versare, è necessario determinare la base imponibile. Nel regime forfettario, la base imponibile è un percentuale del fatturato che varia a seconda del tipo di attività svolta.
  • Esenzioni e riduzioni: come accennato, i nuovi imprenditori possono beneficiare di esenzioni e riduzioni significative. È essenziale informarsi su queste opportunità per ottimizzare i costi aziendali.
  • Scadenze di versamento: i contributi INPS devono essere versati in scadenze specifiche, generalmente entro il 16 del mese successivo rispetto alla chiusura del trimestre di riferimento.

In sintesi, comprendere l’aliquota INPS nel regime forfettario non è solo fondamentale per il corretto adempimento fiscale, ma anche per una pianificazione finanziaria efficace. Nel seguito dell’articolo, esploreremo ulteriormente come calcolare i contributi previdenziali e le posizioni specifiche per diverse categorie professionali.

Dettagli sul calcolo dell’aliquota INPS per il regime forfettario

Quando si parla di regime forfettario, uno degli aspetti fondamentali da considerare è l’aliquota INPS da applicare. Questo regime, pensato per semplificare la vita fiscale di liberi professionisti e piccole imprese, prevede un sistema di tassazione semplificato che si basa su redditi ridotti secondo determinati coefficienti di redditività.

Aliquota INPS per i professionisti

Per i liberi professionisti, l’aliquota INPS si aggira attorno al 25,72% dei contributi previdenziali da versare. Questa percentuale varia leggermente a seconda della categoria di appartenenza e della gestione previdenziale.

  • Gestione separata: per chi non è iscritto a nessun altro ente previdenziale, l’aliquota è del 25%.
  • Professionisti con cassa previdenziale: l’aliquota varia in base alla cassa di appartenenza, ma generalmente è tra il 10% e il 25%.

Esempi pratici di calcolo dell’aliquota INPS

Facciamo un esempio pratico per chiarire come calcolare l’aliquota:

Supponiamo che un libero professionista con un reddito annuale di 30.000 euro sia soggetto all’aliquota INPS del 25%.

  • Calcolo dei contributi:
    30.000 euro x 25% = 7.500 euro

Quindi, il professionista dovrà versare 7.500 euro all’INPS.

Contributi minimi e massimi

È importante notare che l’INPS prevede anche un contributo minimo da versare, che può variare di anno in anno. Ad esempio, nel 2023, il contributo minimo per la gestione separata è di circa 3.000 euro. Dunque, anche se il reddito è inferiore a questa soglia, il professionista è comunque tenuto a versare il contributo minimo.

Tipo di professionistaAliquota INPS (%)Contributo minimo
Libero professionista25%3.000 euro
Professionista con cassa previdenziale10%-25%Variabile

In conclusione, la corretta determinazione dell’aliquota INPS è essenziale per una gestione fiscale ottimale. È sempre consigliabile consultare un commercialista o un esperto in materia per assicurarsi di versare l’importo corretto e non incorrere in sanzioni.

Domande frequenti

Qual è l’aliquota INPS per i professionisti nel regime forfettario?

L’aliquota INPS per i professionisti nel regime forfettario è generalmente del 25,72% sul reddito imponibile, ma può variare in base alla categoria di appartenenza.

Ci sono eccezioni all’aliquota standard?

Sì, per alcune categorie di lavoratori, come gli artigiani e i commercianti, l’aliquota può essere diversa, tipicamente intorno al 24% per i commercianti.

Come si calcola il contributo INPS nel regime forfettario?

Il contributo INPS si calcola applicando l’aliquota al reddito imponibile, che è il fatturato meno le spese forfettarie deducibili.

È possibile ridurre l’aliquota INPS?

No, l’aliquota è stabilita dalla legge e non è possibile modificarla, ma si può beneficiare di eventuali agevolazioni o riduzioni temporanee in particolare casi.

Quando e come si deve versare il contributo INPS?

I contributi INPS devono essere versati annualmente, entro il 16 maggio dell’anno successivo, tramite modello F24.

Ci sono esenzioni per i nuovi iscritti?

Sì, i nuovi iscritti possono beneficiare di una riduzione del 50% dell’aliquota per i primi tre anni di attività.

InformazioneDettagli
Aliquota standard25,72% per professionisti
Aliquota commerciantiCirca 24%
Scadenza versamento16 maggio dell’anno successivo
Riduzione per nuovi iscritti50% per i primi 3 anni
Modalità di pagamentoModello F24

Ti invitiamo a lasciare i tuoi commenti su questo articolo e a rivedere altri articoli sul nostro sito che potrebbero interessarti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto